Nella splendida cornice della Tenuta Montemagno si è tenuto il 3° Congresso della FAI CISL Alessandria Asti.
Enzo Medicina è stato riconfermato Segretario Generale. Il Consiglio generale della Federazione lo ha eletto insieme ai componenti di Segreteria Annalisa Minetto e Gabriele Giusto.
Hanno partecipato ai lavori congressuali Mohamed Sady della Segreteria Nazionale FAI, Franco Ferria – Segretario Regionale FAI e Marco Ciani – Segretario Generale UST CISL Alessandria Asti.
Tra gli altri invitati Cristina Vignolo e Stefano Calella della Segretaria CISL di Alessandria Asti, Elvira Fantino del CAF CISL, Mari Scotti dell’ANOLF insieme ad altri dirigenti sindacali e rappresentanti dei gruppi aziendali agroalimentari.
Nella relazione di apertura Enzo Medicina ha ringraziato delegati e partecipanti, ricordando che “la fase cogressuale si colloca dopo un anno, il 2020, che sarà ricordato da tutti per un evento che ha segnato e cambiato profondamente tutti noi. La pandemia ha stravolto il nostro modo di essere, diventando uno spartiacque tra come era la vita prima e come si è trasformata, considerando il fatto che a tutt’oggi abbiamo ancora l’incognita di come sarà il domani”
Il Segretario inoltre ha parlato della progettualità legata al PNRR di come le risorse economiche provenienti dal piano debbano essere gestite nella maniera più equa e partecipata possibile. Perché la sfida non sarà tanto nell’impiegare le risorse, ma nel farlo bene e con onestà, rispettando tempi e regole e soprattutto guardando a progetti che facciano superare il dualismo tra lavoro e ambiente, tra occupazione e sicurezza-salute.
Nel corso dell’intervento si è parlato di come in questo difficile contesto, il settore agroalimentare ha dimostrato di essere un traino per l’intera economia nazionale. Purtroppo però, a minare l’integrità del comparto e le sue immense potenzialità sono una serie di attività illegali che operano sull’intera filiera: “oltre 400 mila lavoratori sono sfruttati nei circuiti del caporalato, l’ 80% di loro è di origine straniera. Solitamente chi è sfruttato dai caporali lavora 10/12 ore al giorno, con paghe tra i 2 e 4 € l’ora”. Di qui la necessità di concentrare degli interventi mirati, anche attraverso la riforma ed il potenziamento di alcuni strumenti normativi e procedurali, così da poter combattere in maniera più organizzata ed efficiente il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo. Il ruolo della Rete del lavoro agricolo di qualità e la Cabina di Regia diventano indispensabili per assicurare servizi efficienti sia ai lavoratori che alle aziende e allo stesso tempo garantire la sicurezza alimentare attraverso la trasparenza della filiera.
La relazione ha toccato altri temi importanti come i giovani, la cultura, la ricerca, l’informazione e la comunicazione per poi ribadire l’impegno della FAI a diventare il primo sindacato dell’agroalimentare.
Infine, Enzo ha ringraziato tutti coloro che con coraggio, dedizione, passione e cuore portano avanti le idee delle FAI e della CISL dando speranza e fornendo tutela a tutti i lavoratori.
Nel corso del Congresso si sono susseguiti altri interventi che hanno ribadito ed integrato quanto esposto nel discorso iniziale, inoltre sono stati portati a termine tutti gli adempimenti congressuali in modo snello e fluido in un clima sereno e socievole confortato dal panorama di una location meravigliosa.