FAI – CISL
Via Tevere, 20 00198 Roma Tel. 06/845691 Fax 06/8840652
FLAI – CGIL
Via L. Serra, 31 00153 Roma Tel. 06/585611 Fax 06/233238563
COMUNICATO STAMPA UNITARIO
UILA – UIL
Via Savoia, 80 00198 Roma Tel. 06/85301610 Fax 06/85303253
PERNIGOTTI, SINDACATI: “INCONTRO AL MISE INSODDISFACENTE, SERVONO FATTI CONCRETI PER RILANCIARE LAVORO E PRODUZIONE”
“Apprezziamo che per la prima volta dopo anni la proprietà Pernigotti abbia preso parte a una riunione in sede istituzionale, è un segnale molto importante, però non siamo, però, soddisfatti delle risposte che ci sono state fornite. vogliamo ottenere risposte più precise sul piano di rilancio dello stabilimento di Novi, dato che i lavoratori sono in cassa integrazione per reindustrializzazione e non per crisi aziendale. Riteniamo, infatti, necessario fare chiarezza sul piano di rilancio dello stabilimento di Novi e, soprattutto, chiediamo coerenza quanto sottoscritto in occasione dell’apertura della cassa integrazione e le azioni concrete messe in atto dall’azienda Non avendo ancora riscontrato coerenza tra le promesse e le scelte fatte finora dall’azienda, anche l’incontro di oggi ci è parso insoddisfacente”.
Lo affermano in una nota unitaria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil dopo la riunione appena terminata a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico con la proprietà turca di Pernigotti. Alla riunione, voluta dagli stessi sindacati, hanno preso parte la proprietà dell’azienda, il Coordinatore della struttura crisi di impresa del Mise, Luca Annibaletti, il sindaco di Novi, rappresentanti di Regione Piemonte e Lombardia.
“La famiglia Toksoz – spiegano i sindacati, per i quali sono intervenuti rappresentanti sia nazionali che territoriali – ha annunciato ipotesi di investimenti da parte di altri partner e 200mila euro di acquisto di nuovi macchinari in arrivo nelle prossime settimane. Non è la prima volta che assistiamo ad annunci simili, per cui abbiamo chiesto e ottenuto un nuovo incontro, entro fine dicembre, per conoscere più dettagli sia sulle eventuali negoziazioni in corso che sui tempi di realizzazione degli investimenti. Inoltre, abbiamo ottenuto ed entro fine gennaio una nuova convocazione al Mise con tutte le parti per verificare quanto realizzato sulla ripresa delle attività produttive, che deve essere la priorità per dare certezze agli 80 lavoratori coinvolti”.
“Registriamo positivamente che l’azienda abbia ribadito di voler tutelare il marchio e consolidare lo stabilimento italiano – concludono Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil – ma chiediamo al Mise di continuare a tenere alta l’attenzione sulla vertenza, perché servono prove tangibili di una riorganizzazione dello stabilimento che al momento non si è ancora vista e per la quale appaiono decisamente insufficienti i 4 milioni di euro di investimenti previsti e non ancora effettuati. La famiglia Toksoz ci ha riferito della volontà di ammodernare la produzione, ma è una volontà già espressa in passato: dal gennaio 2018 in realtà L’unica cosa concreta che abbiamo visto fino ad oggi sono stati gli ammortizzatori sociali messi in campo con risorse pubbliche, con una cassa che andrà in scadenza a giugno 2022. Nel frattempo, è stata mancata la campagna natalizia e salterà anche quella pasquale, esattamente come lo scorso anno”.
Roma. 24 novembre 2021