E’ stato sottoscritto oggi il rinnovo del Ccnl per i lavoratori dipendenti delle imprese che esercitano attività agromeccaniche (contoterzismo in agricoltura), scaduto il 31 dicembre 2020.
Ne danno notizia le Segreterie Nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil: “Si tratta di una importante intesa che rafforza i diritti e le tutele di oltre 30.000 addetti al settore e che, grazie all’incremento economico pattuito, riconosce valore alla professionalità dei lavoratori del settore altamente qualificati e specializzati”.
Sul versante salariale, infatti, l’incremento economico è di 85 euro, pari al 4,9%, per il triennio 2021 – 2023, che sarà suddiviso in tre tranche: 25 euro dal 1 luglio 2021, 25 dal 1 luglio 2022 e 35euro dal 1 settembre 2023.
I punti salienti del rinnovo riguardano: l’impegno per la costituzione di un fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore da definirsi entro il 31.12.2021 e la costituzione di un sistema di bilateralità a cui affidare compiti su mercato del lavoro, salute e sicurezza, formazione e welfare contrattuale.
In tema di diritti, sono stati previsti permessi retribuiti aggiuntivi per 18 ore annue sia per malattia dei figli sia per assistenza a genitori anziani superiori ai 75 anni, mentre in tema di maternità, come congedo parentale, è stata stabilita l’integrazione a carico del datore di lavoro della retribuzione fino al 100% per un mese della ex astensione facoltativa.
Nell’ottica di favorire l’innovazione del settore, è stato dato particolare rilievo anche al tema della formazione professionale, attraverso l’individuazione di percorsi specifici per rispondere alle esigenze di nuove competenze in campo tecnico e tecnologico. Sul versante della sicurezza, aumentati i permessi retribuiti dei rappresentanti per la sicurezza ed istituita una giornata nazionale della sicurezza da svolgersi durante la vigenza. Esteso, inoltre, il diritto di precedenza da 12 a 16 mesi nella riassunzione contrattuale.